SexyBangkok: conto corrente thailandese
Di primo acchitto si potrebbe pensare:  “ma cosa c’entra non la gnocca un conto corrente thailandese?”. Al di la  che la gnocca va sempre d’accordo con i soldi oggi voglio suggerirvi un  sistema che vi permette una corretta gestione delle risorse economiche  se prevedete di venire piu’ volte a Bangkok ed in Thailandia.
Aprire un conto corrente in Thailandia e’  un’operazione semplice e veloce anche se non tutte le banche aprono  conti agli stranieri a meno che non abbiate determinate caratteristiche a  livello di visto ma andiamo con ordine! Il numero di banche a livello  nazionale in thailandia non sono cosi’ numerose tra le piu’ conosciute  vi segnalo: Kasikorn Bank, Bangkok Bank, Siam Commercial, UOB, Bank Of  Ayudhya, Krung Thai bank, Thai Military Bank, Thanachart Bank. Queste  sono quelle piu’ diffuse sul territorio esistono poi altre banche con  meno filiali come la HSBC, la Deutsche Bank, Citibank, JPMorgan Chase ed  altre a livello prettamente locale.
Di tutte queste banche quelle che sono  piu’ predisposte ad aprire un cc ad uno straniero munito di VOA (visa on  arrival il timbro che mettono sul passaporto all’arrivo in aereoporto e  che vi da diritto a 30 giorni di permanenza nel paese) o di visto  turistico (2 mesi estendibile di 1 mese se quello singolo oppure il 2  mesi + 2 mesi se quello doppio) sono la Kasikorn Bank e la Bank of  Ayudhya. Le banche in Thailandia sono facilmente riconoscibili  in  quanto ognuna di essere ha un colore sociale, in genere abbastanza  vistoso, con cui realizza l’arredo di ogni filiale e le divise degli  impiegati, nello specifico la Kasikorn ha il colore verde e la Ayudhya  il giallo.
Per aprire un conto non dovete far altro  che recarvi in una agenzia con passaporto e qualche soldo da versarci  dentro (in genere bastano un 2000/3000), ricordatevi che non e’ detto  che una determinata filiale vi apra il conto e’ comunque sempre a  discrezione dell’impiegato e/o direttore ma se vi trovate a Bangkok o in  altra zona ad alta presenza turistica vedrete che non vi fanno  problemi. Il funzionamento delle banche in Thailandia e’ leggermente  differente da quelle italiane e per fortuna qui le banche fanno ancora  le banche ovvero vi ofrono un servizio in cambio del deposito che  accendete presso di loro questo si traduce in spese di gestione minime,  un cc costa all’incirca 500 baht l’anno. All’apertura dovrete dichiarare  un indirizzo sul suolo thailandese, mettete pure quello dell’albergo  dove siete sappiate che le banche thai non inviano estratti conti  cartacei o altra documentazione a casa, ed un numero di telefono va bene  un cellulare thailandese.
Qualche foglio da firmare e pco dopo vi  consegneranno una specie di libretto, detto passbook, che ricorda molto i  nostri libretti di risparmio di una volta ed il bancomat, qui chiamato  ATM. Da questo momento in poi, salvo operazioni particolari,  probabilmente non avrete piu’ bisogno di entrare fisicamente nella  filiale in quanto tutte le operazioni piu’ comuni le potete fare dallo  sportello bancomat (prelievi, bonifici, pagamenti di bollette), potete  aggiornare il passbook con le ultime operazioni grazie agli appositi  sportelli automatici e versare cash anche in questo caso tramite le  casse automatiche. Insomma qui il sistema bancario e’ sicuramente molto  piu’ elastico e pratico di quello italiano. Se per esempio dovete  mandare dei soldi ad un altro conto thailandese potrete fare questa  operazione direttamente dall’ATM (le schermate con le opzioni sono anche  in inglese ovviamente) digitando la cifra da bonificare ed il numero di  conto e la banca del ricevente, l’operazione ha un costo di 25 baht ed i  soldi vengono ricevuti immediatamente dal beneficiario. Potete anche  farvi attivare l’home banking lo dovete chiedere all’apertura del conto,  in genere l’operazione richiede un 24/48 oe di tempo, vi manderanno i  codici di accesso nella vostra mail.
I vantaggi sono ovviamente molteplici  specie se decidete di tornare piu’ volte in Thailandia infatti in vista  di un vostro successivo viaggio (dopo il primo in cui avete aperto  fisicamente il conto) anziche’ portarvi il cash in tasca potete  dall’Italia farvi un bonifico e poi usare il bancomat locale per  prelevare o pagare in hotel o negozi. Cosi’ facendo azzerate il rischio  di perdita del denaro per furti o per smarrimento del vostro portafoglio  e sapete esattamente a quanto avete cambiato evitando dio stressarvi a  cercare continuamente il cambio migliore nei banchi di cambio valuta in  giro, una volta mandati gli euro vi bastera’ controllare quanti baht vi  sono arrivati e fare una semplice operazione matematica. Potete cosi’  inoltre evitare di pagare con carta di credito (avete l’ATM thai) e  vedrevi quindi addebitato un 2 o 3% in piu’ dall’esercente appunto per  coprire le spese di gestione del pagamento. Un bonifico proveniente  dall’Italia verso un conto thai in genere impiega 3 giorni lavorativi  (ma spesso anche solo 2) ad essere accreditato sul conto ricevente.
Oltre a questo vorrei ricordarvi che e’  perfettamente legale anche per la legge italiana avere un conto  all’estero, quindi non avrete problemi con il fisco italiano in quanto  titolari di un cc in Thailandia, quello su cui potete avere problemi e’  se il denaro che ci mettete dentro e’ di dubbia provenienza. ultima  piccola nota operativa: aprite il conto nella zona della Thailandia dove  presumete di risiedere maggiormente durante le vostre vacanze in quanto  per ogni prelievo fatto al di fuori della provincia di apertura del  conto vi vengono addebitati un 20 o 30 baht aggiuntivi, non ci sono se  prelevate nei confini della stessa provincia. Se vi servono altre info  in merito potete usare il modulo contatti cliccando qui.
Saluti da Sexybangkok.info
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Questo contenuto e' stato pubblicato con l'autorizazzione del propietario tutti i diritti riservati.
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