venerdì 13 luglio 2012

CONTO CORRENTE THAILANDESE AGG. 16/05/2012

SexyBangkok: conto corrente thailandese


Di primo acchitto si potrebbe pensare: “ma cosa c’entra non la gnocca un conto corrente thailandese?”. Al di la che la gnocca va sempre d’accordo con i soldi oggi voglio suggerirvi un sistema che vi permette una corretta gestione delle risorse economiche se prevedete di venire piu’ volte a Bangkok ed in Thailandia.

Aprire un conto corrente in Thailandia e’ un’operazione semplice e veloce anche se non tutte le banche aprono conti agli stranieri a meno che non abbiate determinate caratteristiche a livello di visto ma andiamo con ordine! Il numero di banche a livello nazionale in thailandia non sono cosi’ numerose tra le piu’ conosciute vi segnalo: Kasikorn Bank, Bangkok Bank, Siam Commercial, UOB, Bank Of Ayudhya, Krung Thai bank, Thai Military Bank, Thanachart Bank. Queste sono quelle piu’ diffuse sul territorio esistono poi altre banche con meno filiali come la HSBC, la Deutsche Bank, Citibank, JPMorgan Chase ed altre a livello prettamente locale.
Di tutte queste banche quelle che sono piu’ predisposte ad aprire un cc ad uno straniero munito di VOA (visa on arrival il timbro che mettono sul passaporto all’arrivo in aereoporto e che vi da diritto a 30 giorni di permanenza nel paese) o di visto turistico (2 mesi estendibile di 1 mese se quello singolo oppure il 2 mesi + 2 mesi se quello doppio) sono la Kasikorn Bank e la Bank of Ayudhya. Le banche in Thailandia sono facilmente riconoscibili  in quanto ognuna di essere ha un colore sociale, in genere abbastanza vistoso, con cui realizza l’arredo di ogni filiale e le divise degli impiegati, nello specifico la Kasikorn ha il colore verde e la Ayudhya il giallo.
Per aprire un conto non dovete far altro che recarvi in una agenzia con passaporto e qualche soldo da versarci dentro (in genere bastano un 2000/3000), ricordatevi che non e’ detto che una determinata filiale vi apra il conto e’ comunque sempre a discrezione dell’impiegato e/o direttore ma se vi trovate a Bangkok o in altra zona ad alta presenza turistica vedrete che non vi fanno problemi. Il funzionamento delle banche in Thailandia e’ leggermente differente da quelle italiane e per fortuna qui le banche fanno ancora le banche ovvero vi ofrono un servizio in cambio del deposito che accendete presso di loro questo si traduce in spese di gestione minime, un cc costa all’incirca 500 baht l’anno. All’apertura dovrete dichiarare un indirizzo sul suolo thailandese, mettete pure quello dell’albergo dove siete sappiate che le banche thai non inviano estratti conti cartacei o altra documentazione a casa, ed un numero di telefono va bene un cellulare thailandese.
Qualche foglio da firmare e pco dopo vi consegneranno una specie di libretto, detto passbook, che ricorda molto i nostri libretti di risparmio di una volta ed il bancomat, qui chiamato ATM. Da questo momento in poi, salvo operazioni particolari, probabilmente non avrete piu’ bisogno di entrare fisicamente nella filiale in quanto tutte le operazioni piu’ comuni le potete fare dallo sportello bancomat (prelievi, bonifici, pagamenti di bollette), potete aggiornare il passbook con le ultime operazioni grazie agli appositi sportelli automatici e versare cash anche in questo caso tramite le casse automatiche. Insomma qui il sistema bancario e’ sicuramente molto piu’ elastico e pratico di quello italiano. Se per esempio dovete mandare dei soldi ad un altro conto thailandese potrete fare questa operazione direttamente dall’ATM (le schermate con le opzioni sono anche in inglese ovviamente) digitando la cifra da bonificare ed il numero di conto e la banca del ricevente, l’operazione ha un costo di 25 baht ed i soldi vengono ricevuti immediatamente dal beneficiario. Potete anche farvi attivare l’home banking lo dovete chiedere all’apertura del conto, in genere l’operazione richiede un 24/48 oe di tempo, vi manderanno i codici di accesso nella vostra mail.
I vantaggi sono ovviamente molteplici specie se decidete di tornare piu’ volte in Thailandia infatti in vista di un vostro successivo viaggio (dopo il primo in cui avete aperto fisicamente il conto) anziche’ portarvi il cash in tasca potete dall’Italia farvi un bonifico e poi usare il bancomat locale per prelevare o pagare in hotel o negozi. Cosi’ facendo azzerate il rischio di perdita del denaro per furti o per smarrimento del vostro portafoglio e sapete esattamente a quanto avete cambiato evitando dio stressarvi a cercare continuamente il cambio migliore nei banchi di cambio valuta in giro, una volta mandati gli euro vi bastera’ controllare quanti baht vi sono arrivati e fare una semplice operazione matematica. Potete cosi’ inoltre evitare di pagare con carta di credito (avete l’ATM thai) e vedrevi quindi addebitato un 2 o 3% in piu’ dall’esercente appunto per coprire le spese di gestione del pagamento. Un bonifico proveniente dall’Italia verso un conto thai in genere impiega 3 giorni lavorativi (ma spesso anche solo 2) ad essere accreditato sul conto ricevente.
Oltre a questo vorrei ricordarvi che e’ perfettamente legale anche per la legge italiana avere un conto all’estero, quindi non avrete problemi con il fisco italiano in quanto titolari di un cc in Thailandia, quello su cui potete avere problemi e’ se il denaro che ci mettete dentro e’ di dubbia provenienza. ultima piccola nota operativa: aprite il conto nella zona della Thailandia dove presumete di risiedere maggiormente durante le vostre vacanze in quanto per ogni prelievo fatto al di fuori della provincia di apertura del conto vi vengono addebitati un 20 o 30 baht aggiuntivi, non ci sono se prelevate nei confini della stessa provincia. Se vi servono altre info in merito potete usare il modulo contatti cliccando qui.
Saluti da Sexybangkok.info
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